Dal 1° gennaio al 13 marzo 2022, in 72 giorni soltanto, «almeno 135 insegnanti e aiuto-insegnanti sono stati arrestati» con l'accusa di aver compiuto «reati sessuali su minori negli Stati Uniti, che vanno dalla pornografia infantile allo stupro di studenti».
È quanto emerge da un'analisi condotta da Fox News Digital sulle cronache locali di diversi Stati, con l'avvertenza che «il numero reale potrebbe essere più alto» poiché «non sono stati conteggiati» gli episodi «non pubblicati». Si tratta di un lavoro tragicamente interessante che mette insieme episodi relegati alla cronaca locale, permettendone una lettura sistemica.
Andiamo nello specifico dei dati offerti da Fox News Digital: dei 135 arrestati, 105 sono maschi e 30 sono femmine; 102 hanno coinvolto direttamente gli studenti della scuola. Il ventaglio dei casi è ampio e pare uscire dagli stereotipi dell'abusatore: si va dall'insegnante 61enne accusato di aggressione e violenza sessuale su un bambino, alla docente 35enne accusata di 29 molestie, incluse azioni sessuali forzate e la diffusione online di materiale sessualmente esplicito di minori, al 31enne professore di scienze arrestato con 27 imputazioni di sfruttamento sessuale di minori e per avere installato un dispositivo nascosto di ripresa, al supplente 29enne accusato di avere «aggredito sessualmente due studenti adolescenti maschi nella sua casa» e di «pornografia infantile», al professore 35enne che ha comunicato con gli studenti in maniera inappropriata «attraverso i Social come Snapchat», l'applicazione che permette di cancellare i messaggi sul dispositivo del ricevente dopo un periodo programmato [Fox News Digital].
Interpellata da Fox News Digital, la direttrice del Parents Defending Education Erika Sanzi ha ricordato che nel rapporto del Dipartimento dell'Istruzione del 2004 si affermava che «quasi il 9,6% degli studenti è oggetto di cattiva condotta sessuale da parte di educatori durante la loro carriera scolastica» e che oggi «il problema è stato esacerbato dalla facilità di comunicazione fornita da uno smartphone». I casi sopra citati mostrano la consistenza di questa affermazione, soprattutto per gli abusatori trentenni [cf. Educator Sexual Misconduct].
Un fatto gravissimo come l'arresto di 135 docenti in 72 giorni per reati collegati all'abuso sessuale minorile non deve apparire lontano, ma deve scuotere le nostre coscienze qui e ora, facendoci capire una volta per tutte che i più piccoli stanno crescendo in un contesto problematico nel silenzio e talvolta nel compiacimento del mondo adulto: la sessualizzazione sempre più precoce, l'esposizione a modelli sessualmente non neutri fin dall'età prescolare, la spinta culturale all'esposizone impropria sui Social, la pornografizzazione delle relazioni che riduce la persona al suo valore sessuale indeboliscono progressivamente in una società la capacità di comprendere chiaramente senza se, senza ma e per tutti ciò che è adeguato o non adeguato ad una certa età. E già si vedono i primi frutti. Marci.
Nota: per comprendere l'ampiezza del fenomeno e per non passare oltre senza interrogarsi profondamente, invito a leggere il Report annuale 2021 dell'Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto su pedofilia e pedopornografia.
© Marco Brusati
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